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Eolo
stelle lontane
PICCOLI SPETTATORI CRITICI CRESCONO
IMPRESSIONI CRITICHE DEI BAMBINI DOPO "VOCI" DI CLAUDIO MILANI AL TEATRO SAN TEODORO DI CANTU'

Voci
testo di Francesca Marchegiano
con Claudio Milani
scene Elisabetta Viganò, Armando Milani
cantante lirica Beatrice Palumbo
Luci Andrea Bernasconi


Tutti noi abbiamo una voce, ogni voce è diversa dall'altra. Bisogna ascoltare il silenzio che fanno le voci, e cantare la loro canzone.

Siamo otto bambini: Giona, Cristina, Federico, Eric, Yuri, Susanna, Gioele, Gabriele e stiamo giocando con il nostro sguardo per diventare degli osservatori di teatro, per poi scriverne e consigliare ad altri bambini, ma anche ai grandi, cosa vedere. Abbiamo sentito la filastrocca della meraviglia e abbiamo provato a meravigliarci.
"La meraviglia è un dono rotondo che va e ritorna tra gli occhi e il mondo..."
Questo è il nostro primo spettacolo visto insieme con occhi curiosi. Adesso ognuno di noi dirà la sua.

Io dico che Claudio Milani è un bravissimo attore, è un grande valore di arte. Ne ho visti tanti di spettacoli suoi, tutti belli. La sua caratteristica è che non ci sono personaggi e rompe la quarta parete, cioè sta a dire che parla con il pubblico.
Per me vedere solo un attore che racconta può essere noioso: ma a me piace sentire le storie e mi è piaciuto.
Io non mi aspettavo che lo raccontasse: immaginavo di vedere dei personaggi. Gli attori qualche volta è bello vederli.
Ma Claudio non ha solo raccontato, ha anche recitato, facendo il bambino blu, il bambino giallo, il re giallo.
Io nella mia mente me li immaginavo, gli attori, eccome se me li immaginavo!
Io di solito non mi aspetto niente quando vado a teatro, sono rimasto sorpreso: questa storia ha tante paure che poi finiscono. Non mi aspettavo che la principessa cattiva mangiasse Pietro.
Un po’ mi è piaciuto e un po’ no. Io speravo che mentre stava per mangiare Pietro, Pietro facesse morire la principessa cattiva. Così la mia paura finiva subito.
Per me è stata una sorpresa continua. Ogni volta che Pietro entrava in una storia si riportava a casa qualcosa. Entrava sempre nello stesso modo ma poi la storia era completamente diversa.
C’è stato il dramma: Pietro, il protagonista, è stato mangiato.
La principessa cattiva ha mangiato tutti i bambini di tutti i paesi, come Crono che mangia i suoi figli.

Abbiamo immaginato di parlare con un amico noioso a cui non piace il teatro
e abbiamo cercato di convincerlo ad andare a vedere lo spettacolo “Voci”. Lui ci dice continuamente : "No, No, No! Non mi piace il teatro! ".
Anagrammando noioso lo chiameremo OSIoNO.
Ma che schifo di amico fastidioso che abbiamo! Perché siamo amici suoi?
OSIoNO ti consigliamo di vedere lo spettacolo che ti addentra molto nell’atmosfera dei protagonisti e dei partecipanti: potresti anche emozionarti.
A me è piaciuto e mi ha meravigliato: addirittura c'è una casa che è volata in aria.
Te lo consiglio perché questo spettacolo ti colpisce, ci sono tante scene belle, paurose e tristi. Ed è bello perché poi si risolve tutto. Per questo usciamo da teatro contenti.
Ti colpisce e fa battere il cuore.
Te lo consiglio perché questa storia è capace che te la ricordi per molti giorni
forse anni.

Sai OSIoNO lui racconta ma non ci sono i personaggi e puoi immaginarli tu!! Se riesci a immaginarlo bene è anche meglio di un cartone animato o di un film.
Te lo consiglio perché vedrai una scenografia di case con tante luci diverse che colorano anche l'attore.
Le ho notate le luci! Sono bellissime, create da un aiutante di Claudio che si chiama Andrea.
Gli attori anche quando sono soli a recitare hanno molti aiutanti che non si vedono.
Ci sono anche palloncini bianchi un po' magici, si muovono da soli ma c'è un trucco, che poi se fai le domande a Claudio ti spiega qual è.
C’è anche un palloncino rosso. Sta lì dall’inizio ma non si sa perché.
Io dico che è il cuore della principessa buona, infatti si stacca quando la principessa muore.
Come la bambina col cappotto rosso in Shindler’s list.

OSIoNO cosa dici, ti abbiamo convinto?
MMM...SI’!


"...... di meraviglia Claudio ne ha in abbondanza la dona tutta e non resta mai senza
perché ha scoperto un antico mistero semplice e vero
quando i bambini sono noiosi sono annoiati
quando gli artisti son meravigliosi son meravigliati"
( da filastrocca della meraviglia di Bruno Tognolini)







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